TOUR EIFFEL - ALLA SCOPERTA


IL PRIMO PIANO
Se scegliamo di salire con gli ascensori, la visita del primo piano sarà possibile solo in fase di discesa dal secondo piano. Gli ascensori non sono automatici, è presente un operatore che li manovra. La salita iniziale arriva direttamente al secondo piano. C’è poi la possibilità di salire al terzo piano (se abbiamo pagato il biglietto fino alla sommità), altrimenti dopo la visita del secondo piano, l’ascensore in discesa si fermerà al primo piano permettendo a chi vuole di scendere e visitare. Questo piano è sicuramente conosciuto per il suo pavimento trasparente (per fortuna non dappertutto!). Il percorso ci permette di conoscere tutto del monumento e della sua storia attraverso dei video, delle lastre tattili o riproduzioni di documenti. Qui troviamo anche il CinEiffel, uno spettacolo immersivo proiettato su 3 muri. Su questo piano è anche conservato un troncone della scala elicoidale che collegava il secondo piano con la sommità dove Gustave Eiffel aveva scelto di posizionare il suo ufficio. Non mancano gli spazi relax come chioschi per bevande e snack, tavolini e sedie e qualche negozietto di souvenirs. E poi troviamo il ristorante 58 Tour Eiffel (che gode anche di un accesso esclusivo, solo per chi volesse salire esclusivamente per mangiare) che di giorno ha una ambientazione luminosa e famigliare e di sera si trasforma in una raffinata ed elegante brasserie, ma che offre in ogni caso un’esperienza eccezionale con una vista impareggiabile.
Ultimamente è stato concepito anche un divertente adventure game che, per mezzo di enigmi ed indizi, vi guida alla scoperta di uno dei segreti della Torre. Rivolgetevi al banco informazioni.


IL SECONDO PIANO
Questo è il piano dal quale godiamo della migliore vista sulla città, che ci abbaglia con la sua bellezza. Tutti i monumenti principali sono nettamente distinguibili e possiamo spaziare a 360 gradi grazie alla terrazza aperta. Alcune tavole tattili e dei cannocchiali ci aiutano ad individuare i vari monumenti. Ovviamente anche qui non mancano i negozietti di souvenirs e uno spazio dedicato a snack e bevande. E poi troviamo l’esclusivo ristorante Jules Verne, il cui chef pluristellato promette un’esperienza gastronomica unica al mondo.




LA SOMMITA’ - TERZO PIANO
E dopo l’ultima ascesa con gli ascensori dalle pareti di vetro, siamo arrivati alla sommità. Siamo a 276 metri. Solo le antenne ci sovrastano e Parigi si estende ai nostri piedi. Ritengo comunque che la vista qui non sia la migliore. Siamo troppo in alto per poter riconoscere gli edifici, salvo qualche eccezione inconfondibile. Il rumore della città sottostante scompare e rimane solo il rumore del vento sferzante. Per sfuggire al vento potete anche rifugiarvi all’interno del livello al coperto oppure offrirvi una bella coppa di champagne nel piccolo bar.
Immancabile la visita a questo piano della ricostruzione dell’ufficio di Monsieur Gustave Eiffel, composto da arredamenti d’epoca e da personaggi di cera molto realistici.

Grazie ai pannelli di orientamento, possiamo localizzare e scoprire la direzione e la distanza delle più grandi città del mondo e grazie al modellino della sommità possiamo studiare meglio la complessità e la precisione di questa incredibile struttura così com’era nel 1889 nel momento della sua prima realizzazione, scoprendo anche il colore rosso-bruno che caratterizzava la Torre in origine. 




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