LA CHAPELLE EXPIATOIRE – A CHI E’ DEDICATA E PERCHE’ SI CHIAMA COSI’?



Vicinissima ai Grandi Boulevards dello shopping, a due passi dalle Galeries Lafayette, ma decisamente sconosciuta ai turisti poiché non compare in nessuna guida, a mio parere questa cappella è un gioiellino architettonico che vale la pena di scoprire e che si visita in pochissimo tempo.
Ma a chi è dedicata questa “Cappella Espiatoria” e perché si chiama così?
Nel 1814, quando la Rivoluzione finiva e la Monarchia si ristabiliva, il re Luigi XVIII era deciso a ravvivare la memoria della famiglia reale. Fece allora trasferire le spoglie di suo fratello Luigi XVI e di Maria Antonietta alla Basilica di Saint Denis (dove sono sepolti tutti i re di Francia) e ordinò la costruzione di questa cappella espiatoria sul luogo dove sorgeva l’antico cimitero della Madeleine, nel punto preciso dove il re e la regina furono interrati subito dopo la loro esecuzione nel 1793.
Successivamente nel corso degli anni divenne un simbolo politico e spesso fu minacciata di distruzione, ma sostanzialmente nessun tentativo venne mai realizzato.
L’architetto che la progettò, Monsieur Fontaine, armonizzò un insieme di stili in un progetto architettonico complesso e singolare (neoclassicismo, medioevo, rinascimento).

Il padiglione di ingresso segna l'imponente inizio di un percorso solenne verso il centro del monumento: la cappella infatti non si scorge subito dall’ingresso. Si passa da un vestibolo scuro che sfocia sul giardino interiore della cappella, alla quale si accede passando su un vialetto ornato da roseti bianchi. La zona tutto attorno alla cappella viene denominata “Campo Santo e ospita alcuni cenotafi (monumenti sepolcrali) di alcune guardie morte nel 1792 in occasione della presa delle Tuileries e della deposizione del re.


Una volta oltrepassato il portico con colonne, entriamo nella cappella, illuminata da aperture poste su ciascuna delle quattro volte. I cassoni del soffitto attirano sicuramente la nostra attenzione: quadrati sulla cupola e ottagonali sulle volte secondarie.



A destra e a sinistra troviamo delle statue in marmo bianco che rappresentano il re e la regina. Nel primo gruppo scultoreo vediamo Luigi XVI sostenuto da un angelo. Una placca in marmo nero sul basamento riporta il testamento del re. Di fronte si trova l’opera dedicata a Maria Antonietta, che viene rappresentata inginocchiata davanti alla Religione. Nel basamento, la placca in marmo nero riporta l’ultima lettera che la regina scrisse a Madame Elisabeth, sorella del re.






La cappella bassa è accessibile tramite delle scale poste dietro ciascuna statua.
L’altare in marmo nero a forma di tomba antica segna il punto preciso dove il corpo del re fu inumato e trovato. Sui muri attorno a questo altare sono sigillati gli ossari che accolgono i resti di chi fu inumato nell’antico cimitero della Madeleine, tra cui moltissimi ghigliottinati della Place de la Revolution.








Commenti

Lettori fissi