EGLISE SAINT GERMAIN L'AUXERROIS
L’esistenza di un primo luogo di culto cristiano in questa zona è accertata già dall’epoca merovingia (V-VIII secolo), ma bisogna attendere fino al XI secolo per veder comparire la denominazione di Saint Germain l’Auxerrois. Il nome ricorda l’incontro che sarebbe avvenuto in questo luogo tra San Germano, vescovo di Auxerre, e la santa patrona di Parigi, santa Genoveffa, nel V secolo. Situata giusto a fianco del Palazzo del Louvre, Saint Germain l’Auxerrois ha sempre avuto un legame particolare con questo monumento, sede della residenza dei re di Francia fino al XIX secolo. E’ per questo che viene anche chiamata “la parrocchia dei re di Francia”, i quali effettivamente la frequentavano per le grandi occasioni. Contribuirono anche all’arricchimento dell’edificio e un certo numero di segni ci ricordano ancora oggi la loro presenza (es. lo stemma con il giglio, il bastone pastorale di san Germano e la palma da martire di San Vincenzo, oppure i gigli che si vedono ancora sui drappi del baldacchino).
Purtroppo oggi non resta alcuna traccia della cappella primitiva del V secolo, eretta sul luogo dell’incontro fra saint Germain e sainte Geneviève. Nel VII secolo una chiesa più grande riuniva la popolazione del quartiere e vi si veneravano le reliquie di san Landry. La chiesa in seguito è stata più volte danneggiata e ricostruita come sempre accade ai monumenti così antichi che vengono usati in vari modi a seconda di chi si trovi al potere nei vari periodi storici.
L’edificio attuale è il frutto di ampliamenti cominciati a partire dal XIII secolo fino al XVI secolo, cioè circa trecento anni di cantiere, il quale ha dovuto svolgersi per gradi, poiché le funzioni religiose si dovevano comunque svolgere quotidianamente.
Questa chiesa è uno dei numerosi esempi di stile gotico fiammeggiante presenti in città e la struttura esterna ricorda la più famosa Eglise de Notre Dame che si trova poco distante.
Una particolarità che distingue questa chiesa è la presenza del portico. Insieme a quello della Sainte Chapelle, questo è l’ultimo portico ancora esistente a Parigi.
All’interno si conservano notevoli opere d’arte: mobilio intarsiato (tribuna reale e pulpito) risalenti al 1684; la cancellata settecentesca del coro; una pala d’altare lignea e dorata con la Vita della Vergine; un dossale ligneo (retro altare) fiammingo del XV secolo con le Scene della Vita di Cristo. Anche le varie cappelle laterali ospitano numerosi dipinti, sculture, vetrate degne di nota, così come anche il grande organo maggiore. Fu costruito nel 1771 per la cappella del palazzo reale del re di Francia.
Per una visita più approfondita non mancate di prendere uno dei foglietti illustrativi che si trovano all’ingresso, di solito disponibili in varie lingue.
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