LA BIEVRE: IL FIUME SCOMPARSO DI PARIGI
I parigini stessi se lo sono dimenticati, ma non è mai esistito un solo corso d’acqua naturale a Parigi. Oltre alla mitica Senna, fiume che ha nutrito i primi parigini, esisteva in effetti fino all’inizio del XX° secolo la Bièvre, fiume di 33 chilometri, la cui sorgente si trovava nel dipartimento delle Yvelines (sud-ovest della città) e si gettava nella Senna all’altezza della Gare d’Austerliz (sud-est).
Oggi solamente la Bièvre che scorre fuori dalla città di Parigi continua a seguire il suo corso naturale. All’interno della capitale il fiume fu interrato nel 19° secolo e non ne rimane che qualche insegna commemorativa disseminata qua e là per ricordare la sua esistenza.
LA BIEVRE, UN FIUME BENEFICO…...
Entrando a Parigi dalla Poterne des Peupliers (ponte, vedi foto), la Bièvre attraversava il 13° e il 5° arrondissements attuali. Dall’ 11° secolo numerosi mulini ad acqua vennero costruiti sulle rive, seguiti poi nel 14° secolo da conciatori e tintori, mestieri che necessitavano di un utilizzo continuo di acqua.
In seguito ad un decreto del 1336 che obbligava tutte le attività ad installarsi fuori dalla città, tutti questi lavoratori si ritrovarono nel 13° arrondissement attuale, all’epoca situato al di fuori delle mura di Filippo Augusto. Il quartiere conobbe nei secoli seguenti una urbanizzazione folgorante. Vi si stabilirono anche calzolai, lavandai, tessitori, oltre a numerose industrie manifatturiere.
La Manufacture des Gobelins, laboratorio di tintura divenuto manifattura Reale di mobili e tappezzerie della Corona, è il più prestigioso testimone di quei tempi, ancora visibile al giorno d’oggi.
….. E POI NOCIVO.
Purtroppo questa eccessiva urbanizzazione sfruttava in maniera eccessiva la Bièvre. Da un semplice corso d’acqua potabile, il fiume diventò una fogna inquinata e puzzolente, fonte di potenziali epidemie. I grandi lavori del Barone Haussmann, che voleva dare un assetto nuovo alla città, sanificandola, ebbero ragione sul fiume. La Bièvre fu infatti cementata e interrata e non scorreva più verso la Senna ma verso le fogne di Parigi.
LA BIEVRE OGGI
Non esiste oggi un vero e proprio percorso per passeggiare sulle tracce del fiume scomparso, ma nel 13° arrondissement possiamo trovare alcuni siti d’interesse:
- nei dintorni della Butte aux Cailles, i deliziosi villaggi della Cité Florale e il quartiere dei Peupliers sono stati costruiti sui terreni seccati della Bièvre
- la piazzetta Square René le Gall è stata costruita su una vecchia isoletta formata da due bracci della Bièvre.
- sull’attuale Boulevard Auguste Blanqui i due bracci della Bièvre si separavano. Vi potete trovare oggi una targa commemorativa.
NOTA BENE:
all’inizio abbiamo parlato di corsi d’acqua naturali a Parigi, dicendo che attualmente ce n’è uno solo, cioè la Senna. Ma qualcuno potrebbe dissentire, in quanto a Parigi esiste anche il Canal Saint-Martin. Questo canale non è un corso d’acqua naturale. Fu ordinato da Napoleone I per trasportare l’acqua potabile dal bacino della Villette fino dentro Parigi, aprendo un nuovo traffico marittimo.
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