ITINERARIO N. 10 – I PASSAGES (GALLERIE COPERTE) – PRIMA PARTE
Un’altra “chicca” che Parigi può vantare di aver creato è senza dubbio la galleria commerciale coperta, denominata “passage”.
I primi passages sono comparsi all’inizio dell’Ottocento, quando la città di Parigi era molto diversa da come la vediamo oggi. Il rinnovamento urbanistico voluto da Napoleone III e realizzato dal Barone Haussmann (apertura di larghi viali ariosi e distruzione di alcune zone vecchie e malsane) non era ancora stato realizzato. Le strade erano spesso strette, sporche a in alcuni casi maleodoranti. La realizzazione di queste gallerie coperte prese piede in seguito alla lottizzazione del Palais Royal, voluta del Duca di Orléans, nel quale aprirono numerose boutiques che attirarono sotto i portici del Palazzo un numero sempre crescente di persone. Nacquero così le prime passeggiate coperte, diventate numerose soprattutto attorno al 1830 intorno a quella zona di Parigi ampiamente frequentata da borghesi benestanti che oggi inquadreremmo come quella dei Grandi Boulevards. Ci troviamo sulla rive droite tra il II e il IX arrondissement. Tra il XIX e il XX secolo furono costruiti a Parigi circa 150 passages, tutti contraddistinti da un massiccio utilizzo di ferro e vetro, materiali largamente disponibili all’epoca della industrializzazione crescente. Il passage diventa quindi un luogo per fare acquisti in sicurezza e tranquillità, ma anche una “vetrina” per i borghesi, che amavano frequentarli per passeggiare in abiti eleganti per vedere ed essere visti. Inoltre ben presto si arricchirono di caffè e brasseries, che con i loro decori e le terrazze attirarono un numero sempre crescente di persone.
Verso la fine del XIX secolo però, i passages cominciarono a non essere più alla moda, poiché stavano nascendo i Grandi Magazzini come Printemps e Galeries Lafayette che con i loro enormi spazi rubavano la scena alle più piccole gallerie commerciali.
Oggi di quei 150 passages ne restano circa una trentina e oggi vi porto alla scoperta dei più rimarcabili fra essi.
Iniziamo partendo dalla zona della Eglise de la Madeleine (metro Madeleine sulle linee 7-12-14). Ci portiamo davanti all’ingresso monumentale e, con le spalle alla chiesa, ci dirigiamo dall’altro lato della strada, all’angolo fra Place de la Madeleine e Boulevard des Malesherbes. Lì incontriamo l’ingresso del primo passage che esploreremo, la Galerie de la Madeleine, oggi occupata da alcune boutique di lusso.
Dopo averla percorsa fino allo sbocco su Rue Boissy d’Anglas, torniamo sui nostri passi e prendiamo di fronte a noi il Boulevard de la Madeleine. Proseguiamo sempre dritti anche quando lo stesso viale cambia nome e diventa prima Boulevard des Capucines e poi, dopo la Place de l’Opéra, Boulevard des Italiens. Sulla nostra destra, al civico n.5 troviamo l’imbocco del Passage des Princes, ricostruito nel 1995 identico all’originale del 1860, che ospita diversi negozietti di giocattoli, modellismo, videogiochi. Il Passage des Princes sbocca su Rue de Richelieu.
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